Era una domenica del mese di febbraio 2004 quanto bussai
a una cameretta del reparto
di ematologia dell’ospedale civile di Catanzaro.
Mi accolse una ragazza con un sorriso cosi limpido e puro,
che mi commosse. Stavo per
portare l’Eucarestia e sembrava che quasi mi aspettasse.
Aveva in mano un libro di
preghiere: stava pregando. Sul comodino l’immagine
di S. Pio di Pietrelcina e una
coroncina del rosario. Nessuna difficoltà a entrare
subito in confidenza, scambiarci
i nomi e la provenienza ,e ricordare il Beato Angelo d’Acri,
mio fratello, pregammo,
invocando la guarigione, Susy si comunicò con Gesù
Eucaristia…Silenzio e preghiera
di ringraziamento. Erano passati non più di tre
minuti e in quella stanza c’era un lembo
di cielo. Nelle prossime domeniche si ripete lo stesso
clima di preghiere, di sorriso ,
di speranza, e di voglia di vita e di vittoria sulla malattia.
Ma la volontà di Dio era
diversa dalla nostra. Nel giugno 2004 la malattia leucemica
ritornò prepotente. Susy,
molto sofferente, ricevette con immutata fede e confidenza
il viatico, circondata
dall’affetto dei suoi cari e dei suoi amici,che
avevano resa la vetrata della cameretta
in una bacheca di pensieri affettuosi e di cuoricini.
Qualche giorno dopo, mentre i parenti e gli amici recitavano
il Rosario in cappella,
segnai con l’olio santo Susy che giaceva in coma
in rianimazione. L’angelo Susy
era pronta per librarsi nel cielo di Dio. Con i suoi 22
anni Susy gia aveva compiuto
la missione che il Padre gli aveva affidato: la freschezza
e la limpidezza della sua fede,
che si traduceva in un sorriso sorprendente per tutti,
diceva con un linguaggio, da
tutti compreso,che Dio è Amore, che ogni vita è
luogo e segno di Dio Amore.
Il sorriso di Susy è stato dunque, IL SORRISO DI
DIO. Grazie Susy.
Propani/ 01 /settembre 2004.
Padre Pasquale Pitari
Giorno del 22° compleanno di Susy.
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